Perquisizione domiciliare e sequestro in caso di reati sessuali
Perquisizione domiciliare e sequestro
In caso di reati sessuali di qualsiasi tipo, è necessario aspettarsi una perquisizione domiciliare e il sequestro di determinati beni. In genere, gli agenti si presenteranno alla vostra porta la mattina presto. Solo durante questa visita scoprirete che è in corso un’indagine a vostro carico. Sarà uno shock, ma dovreste comunque comportarvi con sicurezza.
Innanzitutto, è importante aprire la porta d’ingresso. Altrimenti, la polizia chiamerà un fabbro e accederà al vostro appartamento in questo modo. In secondo luogo, dovreste leggere attentamente il mandato di perquisizione. Soprattutto, dovreste capire di cosa vi accusano specificamente le autorità. In terzo luogo, dovreste presentare formale opposizione al sequestro di beni. Ciò che viene sequestrato esattamente dipende dal reato contestato. Nel caso di pornografia infantile e minorile, ad esempio, gli investigatori si concentreranno sui dispositivi di archiviazione dati; in caso di stupro, vorranno sequestrare capi di abbigliamento e altre potenziali prove oltre ai dispositivi di archiviazione dati.
Sebbene opporsi al provvedimento di sequestro non impedisca il sequestro, la polizia deve ricorrere alla confisca. Ciò significa che un giudice deve decidere sul sequestro. In quarto luogo, verificate che gli agenti abbiano registrato tutti gli oggetti sequestrati nel mandato.
Inoltre, contattate il nostro studio legale durante o subito dopo la perquisizione domiciliare. Esamineremo quindi tutti i mezzi legali disponibili. Tra le altre cose, richiediamo l’accesso agli atti per analizzare lo stato delle indagini. Possiamo anche presentare un reclamo contro il mandato di perquisizione e sollecitare il rapido rilascio degli oggetti sequestrati.
Altri due consigli: non distruggete mai alcuna prova se la polizia suona il campanello. Ciò potrebbe comportare il rischio di ostruzione alla giustizia e quindi di custodia cautelare. Inoltre, esercitate il vostro diritto al silenzio.